L'Arco D'Oro dell'Est Film Festival ha fatto breccia tra le mani di Giorgio Diritti. Nella serata di venerdì 27, durante la Cerimonia di Premiazione, Vaniel Maestosi omaggia il regista bolognese, vincitore della Sezione "In Concorso" con "Il vento fa il suo giro". Un film definito dalla Giuria "poetico, intenso, rivelatore di sentimenti forti dietro sguardi marginali. Magistrale per asciuttezza di linguaggio e profondità di contenuti, capace di commuovere e far riflettere": "capace di vincere Est Film Festival!", aggiunge emozionato Maestosi.
L'ultima giornata di incontri e proiezioni quella di ieri, ancora una volta tesa a far conoscere un cinema indipendente a livello nazionale ed internazionale. A sottolineare questa tendenza, la proiezione del documentario "Three Comrades" di Masha Novikova, posta a conclusione della Sezione "Focus", seguita dall'incontro con Amnesty International, in rappresentanza della quale sono saliti sul palco la conduttrice e giornalista Paola Saluzzi e il direttore delle relazioni esterne Riccardo Noury. La pellicola della regista cecena è presentata quest'anno alla 43ma Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e qui vincitrice del Premio Amnesty International ha riscontrato commossa ammirazione e coinvolgimento tra il pubblico che ha avuto modo di guardare un film che - come afferma Paola Saluzzi durante il dibattito - "racconta semplicemente la verità, mostrando il volto di una guerra di cui nessuno conosce l'esistenza e di cui, in tempi di globalizzazione, si deve avere coscienza per comprendere il perché sia accaduta". Questo l'obiettivo di Amnesty International che, cercando da qualche anno di stringere un legame con l'ambito cinematografico - continua la giornalista - "vuole insegnare alla gente a saper guardare e a non credere alle bugie".
Alle 21.30 l'intenso incontro nella Rocca dei Papi per premiare il vincitore del Festival ha permesso ai numerosi spettatori di incontrare di nuovo il regista bolognese Giorgio Diritti, già ospite martedì, con il quale è stato possibile dialogare a lungo, dando modo a tutti i presenti di approfondire un familiare scambio di opinioni, prima allietati da un sorso di Est!Est!Est! e da prelibatezze gastronomiche, predisposte per il banchetto di chiusura, poi in sala dopo la proiezione del film, a ricalcare lo spirito intimo e fortemente comunicativo di questa Rassegna cinematografica. "Un'esperienza entusiasmante", queste le parole di congedo del Sindaco, Fernando Fumagalli, e dell'Assessore alla Cultura del Comune di Montefiascone Renato Trapè che, tra omaggi floreali e artistici, hanno affermato fiduciosi di vedere nell'Est Film Festival "l'inizio di quello che diventerà un grandissimo evento".

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