L'Arco di Platino 2015, il premio messo in palio da Italiana Assicurazioni è stato quest'anno assegnato a Enrico Vanzina che succede agli altri grandi vincitori delle passate edizioni: Carlo Verdone (2009), Giorgio Diritti (2010), Paolo Virzì (2011) Terry Gilliam (2012), Giuseppe Tornatore (2013) e Pupi Avati (2014) . Riconfermata quest'anno la sezione cortometraggi (Premio Arco d'Argento Università della Tuscia, assegnato dalla giuria degli studenti DISUCOM) e ampliata quella documentari (Premio Arco d'Argento Unicoop Tirreno). L'unico cambiamento rispetto agli anni precedenti si trova nella sezione lungometraggi dedicata da quest'anno esclusivamente alle opere prime. La sezione in concorso è iniziata il giorno 26 luglio con Vergine Giurata di Laura Bispuri (in concorso al Festival di Berlino), per proseguire il 27 luglio con Se Dio vuole di Edoardo Falcone (con Alessandro Gassman e Marco Giallini), il 28 luglio Banana di Andrea Jublin (commedia per ragazzi), il 29 luglio con Index Zero di Lorenzo Sportiello (uno dei pochi film italiani di fantascienza) e per finire giovedì 30 luglio con Short Skin di Duccio Chiarini (commedia d'impronta toscana). Venerdì 31 luglio è stato invece il giorno dello spettacolo Chopin e Leopardi, che ha visto il Maestro Leonardo Angelini eseguire al pianoforte musiche di Chopin seguite dalla proiezione del film Il giovane favoloso di Mario Martone. Nel pomeriggio alle 17:00, si è svolto un incontro speciale con uno dei figli più illustri di Montefiascone, Giorgio Cantarini (La vita è bella, Il Gladiatore) che ha aperto una finestra sulle nuove evoluzioni dell'arte cinematografica, con la web serie Aus - Adotta uno studente di Antonio Marzotto e Serena Patrignanelli. Alle 21.30 piazzale Frigo ha ospitato Sabina Guzzanti che ha ricevuto dal Sindaco l'Arco di Platino Città di Montefiascone per poi successivamente presentare La Trattativa, seguito da un dibattito di oltre un'ora. Perché il dibattito con il regista o l'autore non è solo un accessorio ma è parte fondamentale di Est Film Festival ed è previsto per tutte le proiezioni del programma. Tirando le somme di questo nono Est Film Festival: oltre trentacinque eventi completamente gratuiti, oltre ottanta ospiti totali, tre sezioni competitive, otto documentari, sette lungometraggi, quattordici cortometraggi, quattro incontri speciali, sei eventi extra, sei luoghi allestiti, cinque premi assegnati e due archi di platino consegnati, il tutto rivisitabile con foto e video su www.estfilmfestival.it.
Trentacinque eventi completamente gratuiti, oltre ottanta ospiti totali, tre sezioni competitive, sei documentari, sette lungometraggi, quattordici cortometraggi, quattro incontri speciali, quattro eventi extra, sei luoghi allestiti, cinque premi assegnati e due riconoscimenti alla carriera: gli otto giorni di programmazione dell'8ª Est Film Festival (Montefiascone, 20 - 27 luglio 2014) potrebbero essere riassunti in poche e confortanti righe di ottimi numeri e cifre. In questa ottava edizione il legame con il territorio e le realtà locali si è fatto ancora più saldo, consolidando la collaborazione con il Jazzup Festival per il Jazzup Award alla miglior colonna sonora di lungometraggio, con l'Università della Tuscia per l'Arco d'Argento al miglior cortometraggio, con l'Associazione culturale L'Acropoli per l'Arco d'Argento al miglior documentario e con altre due Associazioni culturali locali per il lancio della prima edizione del concorso Ciak! Montefiascone, riservato a cortometraggi realizzati dai cittadini di Montefiascone sul loro territorio. L'edizione 2014 è stata inaugurata da "Le meraviglie" di Alice Rohrwacher, film vincitore del Gran Prix della Giuria al Festival di Cannes, a cui è seguito un interessante incontro con la regista, che ha stabilito il suo set nei dintorni del lago di Bolsena, scegliendo come protagonista una giovanissima esordiente di Montefiascone, Maria Alexandra Lungu. La Rocca dei Papi di Montefiascone ha accolto, la sera seguente, gli spettatori della commedia trionfatrice al box office "Smetto quando voglio" di Sydney Sibilia. Un'opera seconda e un'opera prima, le due categorie a cui si rivolge il concorso lungometraggi di Est Film Festival fin dal primo anno. L'arena naturale di Piazzale Frigo, altro luogo di Montefiascone "conquistato" dal cinema, è stata inaugurata la terza sera con la proiezione de "L'arbitro" di Paolo Zucca, opera prima presentata al Festival di Venezia. Il cinema, però, non è solo lungometraggio di fiction e l'offerta di Est Film Festival non si limita a una proiezione serale: nei tre giorni iniziali dell'evento sono stati proiettati sei documentari in concorso, tutti accompagnati dall'incontro con il regista. "Rifiutati dalla sorte e dagli uomini", "Fuoco Amico - La storia di Davide Cervia", "Giace Immobile", "L'uomo sulla luna", "La bella Virginia al bagno", e "Bimba col pugno chiuso" i sei titoli proiettati. Quest'anno è stata inaugurata la nuova sezione Apericinema presso il locale Il Muretto, sul lungolago di Montefiascone. Il Festival si sposta, viaggia e incontra nuovo pubblico proponendo incontri sugli aspetti meno noti dell'industria cinematografica e appuntamenti eclettici. Per collegare anche materialmente, e non solo idealmente, Montefiascone con il suo lago, Est Film Festival ha organizzato sette giorni di Apericinema, che si sono aperti con la presentazione del libro "Ho perzo le parole" del Trio Medusa, in un'originale contaminazione tra televisione, cinema e editoria, e sono proseguiti con quattro incontri sull'industria audiovisiva: "La costruzione di un videoclip" con Ambrogio Lo Giudice, "Il mestiere della costumista, tra artigianato e arte" con Francesca Brunori, un incontro sulla fotografia di scena con Angelo Turetta, un'intervista all'attore Filippo Scicchitano realizzata da Francesco Bruni e un appuntamento su musica e cinema con il regista Claudio Giovannesi. Non solo cinema, però: affollato e apprezzato anche l'incontro tra Giancarlo Breccola e Quinto Ficari sulle origini della leggenda di Defuk, della quale si alimenta Montefiascone, e sulla verità storica dietro il mito. Per il terzo anno consecutivo il Caffè di Piazza Vittorio Emanuele è stato protagonista della sezione Caffè Corto, che ha permesso di proiettare il meglio dei cortometraggi delle passate edizioni del Festival al pubblico. Per dodici ore al giorno, dalle 10 alle 22, sono stati proiettati i corti delle edizioni passate e, dal giorno successivo al concorso cortometraggi di quest'anno, i nuovi lavori. Un ambiente informale che si aggiunge a quello più istituzionale della Rocca dei Papi che, mercoledì 23 luglio, ha ospitato la sezione competitiva. Più di trecento i corti inviati per le selezioni, ridotti a quattordici concorrenti dalla direzione artistica. Una vera e propria "palestra" per i giovani registi che non solo possono raccontare il loro lavoro a un pubblico partecipe ma hanno anche la possibilità di essere giudicati da una giuria altrettanto giovane, formata da oltre sei anni esclusivamente dagli studenti dell'Università della Tuscia. Giovani talenti e grandi nomi: un binomio che resta alla base della formula di Est Film Festival. Sabato 26 luglio a Pupi Avati è stato consegnato l'Arco di Platino 2014 - Premio Italiana Assicurazioni, dopo la premiazione è seguito un lungo incontro con il regista, che ha generosamente raccontato gli alti e i bassi della sua carriera cinematografica, dimostrando ancora una volta come siano spesso gli autori più famosi a sapere essere più sinceri riguardo al loro lavoro. Non fa eccezione a questa regola Giuliano Montaldo, che il 23 luglio ha ritirato il Premio Città di Montefiascone. Dopo l'affollata mattinata di presentazione dei cortometraggi girati dai cittadini di Montefiascone nell'ambito della prima edizione del concorso Ciak! Montefiascone, il pomeriggio del 24 luglio è proseguito con la proiezione dell'opera prima di Enrico Maria Artale "Il terzo tempo". In serata si è svolta la proiezione in piazza del quarto film in concorso "Zoran, il mio nipote scemo", commedia agrodolce di Matteo Oleotto. Hanno chiuso il concorso venerdì 25 luglio "Il venditore di medicine" di Antonio Morabito, a cui è seguito un interessante dibattito sul mercato dei farmaci in Italia, e "Noi 4" di Francesco Bruni. Ogni film in concorso si è conteso due premi: l'Arco d'Oro e 5.000 € - Premio Banca cattolica Gruppo Creval, assegnato dalla Giuria principale di Est Film Festival (presieduta da Claudio Giovannesi) e il Premio del Pubblico e 1.000 € - Premio Cantina Sociale di Montefiascone, assegnato dagli spettatori tramite una votazione quotidiana successiva alla proiezione. Nelle ultime tre giornate del Festival si sono succeduti tre eventi extra e due incontri speciali. "Il sindaco Petroselli" di Andrea Rusich ci ha raccontato la vita di uno dei più apprezzati sindaci di Roma, nato e cresciuto politicamente a Viterbo. L'evento è stato accompagnato dalla consegna della Borsa di Studio del progetto Est Film Festival nelle Scuole, consegnata dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia a Saverio Fabbri, studente dell'IISS Carlo Alberto Dalla Chiesa di Montefiascone. Cinema ma anche musica e sport per un multiforme week-end di chiusura: sabato 26 luglio l'esecuzione dal vivo della Fantasia per Pianoforte 'Wanderer' di Franz Schubert ha preceduto la proiezione del film "Prima dell'alba" di Linklater in un'atmosfera tutta viennese. Al pianoforte il Mª Leonardo Angelini. Dopo la mattinata, la Rocca dei Papi è tornata a riempirsi per l'evento speciale "10 anni senza Marco Pantani", un omaggio che il Festival ha voluto dedicare al ciclista italiano più grande e famoso degli ultimi anni. Ospiti davvero dolci e speciali: la signora Tonina Pantani e Pino Roncucci, il primo allenatore dell'immenso ciclista. L'incontro è seguito alla proiezione di "Pantani - The Accidental Death of a Cyclist" di James Erskine, film documentario che ripercorre le vicende sportive e umane del campione. Il pomeriggio, davvero commosso nel ricordo sia sportivo, che umano del campionissimo di Cesenatico, si è concluso con l'asta di una bicicletta, commemorativa del decimo anniversario della scomparsa, il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza alla Fondazione Marco Pantani Onlus. Tre ospiti big hanno incontrato il pubblico di Montefiascone tra sabato e domenica: oltre a Pupi Avati, Arco di Platino 2014 alla carriera, Walter Veltroni e Pino Insegno sono stati protagonisti di due eventi con un grande successo di pubblico. Prendendo le mosse dal suo documentario "Quando c'era Berlinguer", opera prima, dopo la proiezione Veltroni ha raccontato cosa hanno significato per lui quegli anni e quanto sia pericoloso dimenticare alcuni dei valori del passato, affrontando la modernità senza una forte base personale. Piazzale Frigo ha, invece, ospitato l'incontro serale con Pino Insegno, prima della coinvolgente proiezione di "The Dark Side of the Sun", documentario di Carlo S. Hintermann sulla straordinaria vita dei bambini e ragazzi affetti da xeroderma pigmentosum, rarissima malattia della pelle che rende impossibile esporsi ai raggi solari. Nel frenetico weekend finale, domenica 27 luglio, si è tenuta anche la cerimonia di premiazioni, che ha visto vincitori Daniele Suraci con "Il passo della lumaca" per la sezione cortometraggi, Vieri Brini e Emanuele Policante con "Rifiutati dalla sorte e dagli uomini" per la sezione documentari. La sezione lungometraggi ha visto vincere per la colonna sonora: Antonio Gramentieri con il film "Zoran - Il mio nipote scemo"; mentre Sydney Sibilia si è aggiudicato il Premio del Pubblico con "Smetto quando voglio" e Paolo Zucca ha trionfato, vincendo il Premio al Miglior Film con "L'arbitro".
La settima edizione di Est Film Festival si è tenuta a Montefiascone dal 21 al 28 Luglio e ha offerto un calendario culturale ampio e completamente ad ingresso gratuito. In apertura, domenica 21 Luglio alle ore 21.30 sul palco di Piazzale Frigo, il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore ha ricevuto l'Arco di Platino alla Carriera - Premio Italiana Assicurazioni e ha raccontato il suo cinema e la sua carriera. L'incontro ha preceduto la proiezione dell'ultimo film del maestro: "La migliore offerta". Non sono mancati nel programma del festival i prestigiosi salotti cinematografici, Incontri speciali con alcuni protagonisti del cinema italiano: dopo Tornatore, Michele Placido ha incontrato il pubblico di Piazzale Frigo sabato 27 Luglio alle 21.30, per raccontare la sua straordinaria carriera di attore e regista, prima della proiezione del suo film più recente, "Il cecchino". Mercoledì 24 Luglio è stata la volta di Marco Giallini raccontare il proprio cinema e la propria frenetica attività di attore, accompagnato dalle sequenze dei suoi film più importanti. Per tutta la settimana, ampio spazio al DopoFestival: venerdì 26 Luglio Antonello Fassari ha dato vita a un divertente incontro sul palco di Piazzale Frigo raccontando se stesso e il mestiere dell'attore. Altri grandi ospiti del DopoFestival sono stati: sabato 27 luglio i Blastema, l'emergente gruppo rock italiano è stato introdotto da un incontro con Dori Ghezzi, loro produttrice. Ricchissima l'offerta musicale del Festival, che ha proposto tanti concerti, dall'Orchestra Minima Mysticanza (22 luglio), al quintetto Jazz My Favourite Swing (23 luglio), dai Q-Artet di Matteo Sperandio (25 luglio), al pianista Leonardo Angelini, che domenica 28 luglio ha eseguito alla Rocca dei Papi le sonate op. 109 e 110 di Ludwig van Beethoven. Sette quest'anno, tutte seguite dagli incontri con i registi e il cast, le pellicole in concorso per l'Arco D'Oro (7.000 €) - Premio Banca Cattolica e per il Premio del Pubblico (2.000 €) - Premio Cantina Sociale di Montefiascone: "Pulce non c'è" di Giuseppe Bonito, "Itaker - Vietato agli italiani" di Toni Trupia, "Aquadro" di Stefano Lodovichi, "Ci vediamo domani" di Andrea Zaccariello, "Cosimo e Nicole" di Francesco Amato, il preferito del pubblico con una media-voto di 8,5, "Diario di un maniaco per bene" di Michele Picchi, e "Alì ha gli occhi azzurri" di Claudio Giovannesi", che è stato il vincitore, votato all'unanimità dai giurati ufficiali. E' cresciuta quest'anno la sezione Documentari, che ha assegnato l'Arco D'Argento (2.000 €) - Premio Associazione L'Acropoli. Il 22, 23 e 24 Luglio sono state presentate 5 opere, alcune inedite, altre già apprezzate in vari festival italiani ed internazionali: "Giuseppe Tornatore - ogni film un'opera prima" di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi; "Zero a zero" di Paolo Geremei; "La valle dello Jato" di Caterina Monzani e Sergio Vega Borrego; "Pinuccio Lovero - Yes I can" di Pippo Mezzapesa, e "Il leone di Orvieto" di Aureliano Amadei. La sezione Cortometraggi si è ancora una volta dimostrata un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del formato che, nella giornata di giovedì 25 Luglio, hanno potuto vedere ben 15 tra i migliori lavori del 2013 selezionati da Est Film Festival, che si sono contesi l'Arco D'Argento e 2.000 € - Premio Università della Tuscia. Tutte le proiezioni (dei lungometraggi, documentari e cortometraggi) sono state seguite dall'incontro con il regista e in molti casi con parte del cast. Non solo film e concerti, numerose sono state le forme espressive che hanno caratterizzato ogni singola sezione di Est Film Festival, a iniziare dalla sezione "Caffè corto", ogni giorno dalle 10 alle 22 presso il Caffè di Piazza Vittorio Emanuele. Tra i numerosi eventi, molto seguita la Mostra "Foto d'attore, fototessere d'autore" del fotografo Matteo Mignani, nella splendida cornice delle Carceri papaline; la mostra è rimasta aperta al pubblico dal 21 al 28 Luglio. Tra i principali eventi Extra: la proiezione del documentario dedicato a Pietro Mennea "Diciannove e settandue" di Sergio Basso, evento realizzato in collaborazione con la sezione Avis di Montefiascone e Barletta, città natale del grande campione; e quella del documentario "18 Ius soli" di Fred Kuwornu, che ha scaturito un ampio e acceso dibattito sull'attualissima tematica trattata. L'evento collaterale più importante del Festival resterà senza dubbio la consegna della cittadinanza onoraria a Pino Masciari, avvenuta sabato 27 luglio presso la Rocca dei Papi, al termine di una toccante cerimonia, preceduta dalla proiezione del documentario di Alessandro Marinelli "Pino Masciari - Storia di un imprenditore calabrese", che ha visto partecipare tutte le principali autorità della Provincia. Poco prima della consegna della cittadinanza onoraria, Est Film Festival ha inoltre consegnato alla studentessa Sara Manzi, la prima borsa di studio del progetto Est Film Festival nelle Scuole, che si è svolto da gennaio ad aprile 2013, e che ha visto coinvolti oltre 200 studenti dell'Istituto Dalla Chiesa di Montefiascone.
La sesta edizione di Est Film Festival si è tenuta a Montefiascone dal 21 al 30 Luglio e ha offerto un calendario culturale ampio e completamente ad ingresso gratuito. In apertura, sabato 21 Luglio alle ore 21.30 sul palco di Piazzale Frigo, il regista britannico Terry Gilliam, fondatore dei Monty Phyton, ha ricevuto l'Arco di Platino alla Carriera - Premio Italiana Assicurazioni e ha raccontato il suo cinema e la sua carriera. All'incontro, che ha seguito la proiezione del film "L'esercito delle 12 scimmie", ha fatto seguito la proiezione del suo cortometraggio "The Wholly Family", prodotto in Italia e girato a Napoli nel 2011. Non sono mancati nel programma del festival i prestigiosi salotti cinematografici, Incontri speciali con alcuni protagonisti del cinema italiano: Marco Bellocchio ha incontrato il pubblico martedì 24 Luglio, alle 21.30, alla Rocca dei Papi, per raccontare la sua esperienza di regista e di direttore di festival prima della proiezione del suo capolavoro più recente, "Vincere". Sabato 30 Luglio è stata la volta di Gianni Amelio raccontare il proprio cinema e la propria attività di direttore del Festival di Torino accompagnato dalle sequenze dei suoi film più importanti. Nel weekend conclusivo ampio spazio al DopoFestival: venerdì 27 Luglio Ambra Angiolini e Edoardo Leo hanno dato vita a un divertente duetto sul palco di Piazzale Frigo raccontando se stessi e il proprio lavoro di attori, intervistandosi a vicenda supportati dalle immagini dei loro film più recenti; la sera successiva è stata la volta di Pif calcare il palco di Piazzale Frigo per raccontare la sua esperienza di Iena e di Testimone, le due importanti trasmissioni di Italia1 e MTV che ha scritto e condotto. Altro interprete di rilievo del DopoFestival sono stati: lunedì 23 alla Rocca dei Papi l'attore e comico televisivo Ugo Dighero, domenica 29 alla location Colle di Montisola il regista e scrittore Ago Panini, mentre le altre serate di DopoFestival hanno vissuto le incursioni musicali del jazzista americano Greg Burk, delle improvvisazioni elettroniche di Piotr, del duo "DueOttavi" e del cantautore Daniele Amarante. Sette quest'anno le pellicole in concorso per l'Arco D'Oro (7.000 €) - Premio Banca Cattolica e per il Premio del Pubblico (2.000 €) - Premio Cantina Sociale di Montefiascone: "Ciliegine" di Laura Morante, splendida protagonista della prima serata di concorso, "Là-bas - Educazione criminale" di Guido Lombardi, "Io sono Li" di Andrea Segre che è stato votato dai giurati all'unanimità, l'anteprima "Appartamento ad Atene" di Ruggero Dipaola, "I più grandi di tutti" di Carlo Virzì, "I primi della lista" di Roan Johnson e "Scialla!" di Francesco Bruni, il preferito del pubblico con una media-voto di 8,7. E' cresciuta quest'anno la sezione Documentari, che ha assegnato l'Arco D'Argento (2.000 €) - Premio Associazione L'Acropoli. Il 22, 23 e 24 Luglio sono state presentate 6 opere, alcune indeite, altre già apprezzate in vari festival italiani ed internazionali: "Pino Masciari. Storia di un imprenditore calabrese" di Alessandro Marinelli; "Cadenas" di Francesca Balbo; "11 metri" di Francesco Del Grosso; "Murge. Il fronte della guerra fredda" di Fabrizio Galatea, "Scorie in libertà. L'incredibile avventura del nucleare in Italia" di Gianfranco Pannone e "Le perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano" di Franco Basaglia. La sezione Cortometraggi si è ancora una volta dimostrata un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del formato che, nella giornata di mercoledì 25 Luglio, hanno potuto vedere ben 15 tra i migliori lavori del 2012 selezionati da Est Film Festival, che si sono contesi l'Arco D'Argento e 2.000 € - Premio Università della Tuscia. Tutte le proiezioni (dei lungometraggi, documentari e cortometraggi) sono state seguite dall'incontro con il regista e in molti casi di parte del cast. Non solo film e concerti, numerose sono state le forme espressive che hanno caratterizzato ogni singola sezione di Est Film Festival, a iniziare dalla neonata sezione "Caffè corto", ogni giorno al Caffè di Piazza Vittorio Emanuele; tra gli eventi Extra spicca la Mostra "Miraggi. Di sangue, di sale, di spezie" del pittore e giornalista Danilo Maestosi nella nuova cornice, per il festival ma anche per il Comune che l'ha restaurata nel 2011, delle Carceri papaline; la mostra è rimasta aperta al pubblico dal 21 al 29 Luglio. Altri eventi Extra sono stati la proiezione del mockumentary "Il Mundial dimenticato", quella dei documentari "The Summit" e "Voi siete qui", quella della pièce teatrale sulla spiritualità delle Vie Francigene del sud e l'appuntamento 'doppio' tra musica e cinema con l'esecuzione dal vivo della Sonata n. 3 in fa minore op. 5 di Brahms e a seguire la proiezione de "Il posto delle fragole" di Bergman.
La quinta edizione di Est Film Festival si è tenuta a Montefiascone dal 23 Luglio al 1 Agosto e ha offerto un calendario culturale ampio e completamente ad ingresso gratuito. In apertura, sabato 23 Luglio alle ore 21.30 sul palco di Piazzale Frigo, un ospite d'eccezione: Paolo Virzì ha ricevuto l'Arco di Platino alla Carriera - Premio Italiana Assicurazioni e ha raccontato il suo cinema e la sua carriera. All'incontro, che ha seguito la proiezione del film "La prima cosa bella", ha partecipato anche l'attrice protagonista Micaela Ramazzotti. Non sono mancati nel programma i prestigiosi salotti cinematografici, Incontri speciali con alcuni protagonisti del cinema italiano: Sergio Rubini ha incontrato il pubblico domenica 24 Luglio, alle 21.30, a Piazzale Frigo, per raccontare la sua esperienza artistica attraverso immagini tratte dai film che ha diretto e interpretato. Sabato 30 Luglio è stata la volta di Rocco Papaleo che si è raccontato dopo la proiezione della sua prima pellicola da regista "Basilicata coast to coast". Altri Incontri speciali hanno visto protagonisti nella Rocca dei Papi il regista ed attore Edoardo Leo, giovedì 28 luglio e il regista Marco Chiarini, venerdì 29 luglio. Mercoledì 27 Luglio Ascanio Celestini ha avuto "carta bianca" in una serata speciale di DopoFestival dedicata alle sue storie, da lui raccontate. Nel cartellone del Festival non sono mancati incursioni musicali: Rocco Papaleo e la sua Band hanno chiuso il Festival domenica 31 Luglio, alle 21.30 a Piazzale Mauri, e contemporaneamente hanno dato il via alla storica Fiera del Vino con "La fantasia mi consola", un grande concerto, esperimento di teatro-canzone con il quale l'attore e regista si è cimentato con la sua prima passione, la musica, contaminandola con il teatro, creando uno spettacolo divertente e fuori dagli schemi. L'apertura, sabato 23 Luglio a mezzanotte a Piazzale Frigo, è stata affidata al concerto dei Mokadelic, gruppo post-rock/neo-psichedelico italiano, che ha firmato la colonna sonora del film di Gabriele Salvatores "Come dio comanda". Otto quest'anno le pellicole in Concorso per l'Arco D'Oro (7.000 €) - Premio Banca Cattolica e per il Premio del Pubblico (2.000 €) - Premio Cantina Sociale di Montefiascone: "Nessuno mi può giudicare" di Massimiliano Bruno, "Una vita tranquilla" di Claudio Cupellini, "Corpo Celeste" di Alice Rohrwacher, "20 sigarette" di Aureliano Amadei, "Into Paradiso" di Paola Randi, "Il primo incarico" di Giorgia Cecere, "Sulla strada" di casa di Emiliano Corapi e "Tatanka" di Giuseppe Gagliardi. Si è consolidata quest'anno la Sezione Documentari, che ha assegnato l'Arco D'Argento (2.000 €) - Premio Associazione L'Acropoli. Il 24, 25 e 26 Luglio sono state presentate 5 opere apprezzate in vari Festival italiani ed internazionali: "A Mão e a Luva - Storia di un trafficante di libri" di Roberto Orazi; "Loro della munnizza" di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini; "Buio in sala" di Riccardo Marchesini; "Colpa nostra" di Walter Nanni e "(R)esistenza" di Francesco Cavaliere. Confermata per il quinto anno consecutivo la Sezione Maratona Corti, si è ancora una volta dimostrata un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cortometraggi che, nella giornata di mercoledì 27 Luglio, hanno potuto vedere ben 15 tra i migliori lavori del 2011 selezionati da Est Film Festival, che si sono contesi l'Arco D'Argento e 2.000 € - Premio Università della Tuscia. Tutte le proiezioni (dei lungometraggi, documentari e cortometraggi) sono state seguite dall'incontro con il regista e il cast. Non solo film e concerti, numerose sono state le forme espressive che hanno caratterizzato ogni singola sezione di Est Film Festival, come la ricca sezione DopoFestival che ha proposto da sabato 23 a sabato 30 Luglio, a partire dalla mezzanotte, proiezioni speciali, reading da opere letterarie e teatrali, incursioni musicali, video installazioni in un'atmosfera magica d'immagini, colori, musiche, parole sotto le stelle. Tra i numerosi appuntamenti nel programma della sezione, domenica 24 Valerio Aprea ha letto alcuni testi di Francesco Piccolo da "Momenti di trascurabile felicità" accompagnato da musica dal vivo. Lunedì 25 Luglio il regista Marco Chiarini, dopo la proiezione del corto "Omero bello-di-nonna" ha svelato le fasi di realizzazione, gli aneddoti e i retroscena. Martedì 26 Luglio Lazzaro Niccolò Ciccolella si è esibito in una performance musicale interattiva dal titolo "Tropos"; mercoledì 27 Luglio Ascanio Celestini ha appunto avuto "carta bianca" in una serata dedicata alle sue storie; giovedì 28 Luglio è stato in scena l'attore e regista Edoardo Leo con "Letture semiserie di cinema e dintorni"; venerdì 29 Luglio c'è stato l'incontro con il regista Andrea Zaccariello per parlare del suo cortometraggio "Il cane", alla presenza del protagonista Luca Lionello; infine sabato 30 Luglio, si è svolto lo spettacolo de "Le Phare mecanique" con proiezione di film e cortometraggi sperimentali musicati dal vivo. Tra gli Extra: la Mostra dei costumi esclusivi della serie "I Borgia" del regista Tom Fontana, appena trasmessa in onda su Sky. I costumi di questo kolossal televisivo su una delle più potenti famiglie europee, realizzati dalla storica Sartoria Farani di Roma, sono di Sergio Ballo, collaboratore abituale di Marco Bellocchio, con il quale ha vinto il David di Donatello per i costumi de "La Balia" nel 2000 e per "Vincere" nel 2010. La Mostra è rimasta aperta al pubblico dal 24 al 30 Luglio presso la Rocca dei Papi di Montefiascone.
Il quarto "Est Film Festival" segna un'ulteriore crescita rispetto all'anno precedente: una nuova sezione va ad aggiungersi ad una formula rodata, dando respiro alla manifestazione dal mattino a notte inoltrata grazie al "DopoFestival", un contenitore di eventi notturni, allestito nel suggestivo e centralissimo Largo Plebiscito. Ogni sforzo va nella direzione del perfezionamento di quanto proposto nei primi tre anni. Sul piano artistico, il 4º "Est Film Festival" puó vantare un evento unico nel panorama italiano, la Mostra dei costumi di scena dei "Clowns" di Federico Fellini, realizzati dal premio Oscar Danilo Donati; altro appuntamento di prestigio è il concerto pop-jazz di chiusura, che ha visto esibirsi a Piazzale Frigo Antonella Ruggiero insieme al Paolo di Sabatino Trio; il jazz ed "Est Film Festival" tornano ad incontrarsi la sera del 29 Agosto a Viterbo, nella splendida location di Santa Maria delle Fortezze, per un incontro con Pupi Avati sul tema musica e cinema. Il palco di Piazzale Frigo e la sala della Rocca dei Papi hanno visto alternarsi, durante i 10 giorni di festival, autori del calibro di Giovanni Veronesi e Carlo Verdone (un ritorno, per lui), oltre a Giorgio Diritti che ha ricevuto l'Arco di Platino per il miglior film dell'anno, ma anche attori e attrici quali Valeria Solarino, Isabella Ragonese, Edoardo Leo, in concorso con la sua prima opera da regista che gli è valsa il Premio del Pubblico. La giuria presieduta da Ago Panini ha assegnato l'Arco d'oro a "L'uomo fiammifero" di Marco Chiarini, mentre nelle altre sezioni hanno vinto l'Arco d'argento il documentario "Nìguri" di Antonio Martino e il cortometraggio "Caffè Capo" di Andrea Zaccariello.
Si dice che la terza edizione, per un evento, debba corrispondere ad un'affermazione definitiva o ad un fallimento: andare avanti e trovare una certa stabilità o tornare indietro e concludere un'esperienza. Il terzo "Est Film Festival" è preparato meticolosamente nell'anno che lo precede per renderlo un appuntamento capace di coinvolgere il territorio che lo ospita in profondità: per la prima volta viene fatto un lavoro produttivo capillare, che coinvolge tutte le strutture ricettive della zona, alberghi, bed & breakfast, ristoranti, pub e quant'altro. L'evento viene pubblicizzato nelle settimane che lo precedono attraverso la distribuzione di un 32-pagine completo di programma, una breve guida della città, una mappa e le informazioni su tutte le strutture, convenzionate e non. "Est Film Festival" sceglie di affrontare l'anno di crisi investendo, aumentando a 9 il numero dei giorni totali e mantenendo l'ingresso gratuito.

La struttura di questa terza edizione massimizza l'uso degli spazi creati a Montefiascone: dopo l'inaugurazione, col tradizionale concerto jazz che ha visto sul palco Javier Girotto e gli Aires Tango, ogni mattina è aperta da una colazione alla Rocca, seguita da proiezioni ed incontri; superate le ore più calde, la Rocca dei Papi torna protagonista per un'altra proiezione ed un altro incontro prima di cena, mentre la serata si svolge a Piazzale Frigo. I film in concorso sono sette, e la giuria presieduta da Luca Lionello, protagonista del film premiato nel 2008, assegna l'Arco d'oro (il cui premio corrispondente è aumentato fino a 7000 euro) ad "Aspettando il sole" di Ago Panini; il pubblico di Piazzale Frigo premia invece "La casa sulle nuvole" di Claudio Giovannesi, a cui va un Arco d'argento e 2000 euro di premio.

La sezione riservata ai cortometraggi trova il suo spazio ideale nell'arco di una sola giornata, chiudendo prima di sera le proiezioni e i dibattiti delle 15 opere selezionate; l'Arco d'argento e i 2000 euro di premio vengono assegnati a "L'arbitro" di Paolo Zucca, fresco vincitore del David di Donatello. Una novità assoluta è invece la terza sezione competitiva, dedicata ai documentari, che come la "maratona corti" mette in palio un Arco d'argento e 2000 euro, vinti da "Via Selmi, 72 - Cinemastation".

Il fiore all'occhiello del terzo "Est Film Festival" sono stati peró i grandi incontri serali a Piazzale Frigo, inaugurati da Carlo Verdone (ospite per i due giorni inaugurali del festival) e chiusi dal primo ospite internazionale di Montefiascone, il regista americano Abel Ferrara, protagonista anche nella tarda serata di una sorta di dopo-festival improvvisato, con musica e parole in libertà, con un contatto umano tra il pubblico e gli autori altrimenti impensabile. Nel mezzo tanto cinema italiano, da Roberto Faenza - cui è stata dedicato il "Focus", una retrospettiva di quattro opere con altrettanti incontri col pubblico - alla coppia formata da Carolina Crescentini ed Alba Rohrwacher, interpreti del film "Due partite" e a loro agio tra la folla che è rimasta fino a tarda sera per chiedere foto e autografi. Un pubblico tanto numeroso ha assistito ed ha partecipato agli incontri a Piazzale Frigo da non lasciare dubbi su quale debba essere l'epicentro del festival, una piazza capace di accogliere più di mille persone e di conservare, allo stesso tempo, un'atmosfera intima, con una scenografia suggestiva e il 'miracolo' del fascio di luce che esce da una finestra e attraversa la piazza sorvolando gli spettatori, proiettando sullo schermo le immagini scelte per vivere questi nove giorni di cinema.
Con la seconda edizione "Est Film Festival" affronta il primo passo verso la crescita costante che si richiede ad un evento giovane ed ambizioso: uscire dai propri confini, essere conosciuto non solo nel perimetro del Lago di Bolsena o nel territorio della Tuscia, avere un'eco nazionale per aumentare, oltre al pubblico, la curiosità di chi lavora nel cinema e dei semplici appassionati. L'operazione riesce grazie al coinvolgimento di grandi personalità, nomi che sembrerebbero fuori dalla portata di un festival alla sua seconda edizione: l'apertura è affidata a una Palma d'oro quale Giuliano Montaldo, e un'altra Palma d'oro - Nanni Moretti - sarà il protagonista dell'incontro più affollato che la Rocca dei Papi abbia mai visto, superando quello di pochi giorni prima con un altro maestro del cinema italiano, Pupi Avati. "Est Film Festival" guadagna il suo spazio sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e nelle edizioni dei telegiornali RAI grazie alla presenza di questi grandi cineasti, ma anche grazie all'unicità nel territorio nazionale di un festival interamente prodotto e condotto da ragazzi al di sotto dei trent'anni, capaci di dar vita ad una struttura fresca in grado di abbinare gli incontri di prestigio con i maestri del passato-presente del nostro cinema all'attualità del cinema indipendente, per continuare con la prospettiva futura dei giovani cineasti alle prese con i loro primi cortometraggi. Accanto al concorso principale, che vede la vittoria di "Cover boy" di Carmine Amoroso, premiato dalla giuria presieduta dal vincitore del 2007 Giorgio Diritti, nasce il concorso riservato ai cortometraggi, che vede in gara in una maratona di due giorni di proiezioni e dibattiti ben 25 opere, tra queste il vincitore del David di Donatello; il premio viene assegnato a "Vietato fermarsi" del giovane pugliese Pierluigi Ferrandini.

La retrospettiva 2008 è dedicata a Francesco Patierno, regista napoletano che ha lasciato a bocca aperta i critici con il suo film d'esordio "Pater familias", cambiando completamente registro con "Il mattino ha l'oro in bocca", prima di dedicarsi, nei mesi successivi, alla fiction di qualità per i canali specifici di Sky.

Ma la novità più importante nella struttura di "Est Film Festival" è la scoperta e la valorizzazione di un posto nuovo, il centralissimo Piazzale Frigo, capace di accogliere oltre mille persone - la metà delle quali sedute - per le proiezioni e gli incontri serali con i protagonisti del concorso 2008. Proprio questo è coinvolto nell'altra importante novità di questa edizione, il "Premio del pubblico" che viene assegnato, votando dopo ogni proiezione attraverso le schede consegnate all'inizio, all'applauditissimo "Cover boy", che dunque si aggiudica entrambi i premi principali.

Alla novità serale fa da specchio quella mattutina, con l'apertura della Rocca dei Papi al pubblico, al quale viene offerta dapprima la colazione, quindi la visione di opere inedite, dal documentario patrocinato da Amnesty International al backstage del film vincitore l'anno precedente, "Il vento fa il suo giro". Non manca la musica, con il secondo appuntamento con il jazz ed il concerto gospel inaugurale, anche questo nell'ambito della collaborazione con Amnesty. Ovviamente tutto quanto rigorosamente ad ingresso gratuito, dalle colazioni alle proiezioni, dai concerti agli incontri con gli autori. Il festival si chiude con una promessa per il 2009: in un video di un paio di minuti Carlo Verdone saluta il pubblico di Montefiascone e dà a tutti l'appuntamento per la terza edizione.
"Est Film Festival" nasce nel 2007 come un esperimento, portando un'idea nuova in un territorio fino a quel momento vergine: rivoluzionare la fruizione passiva del cinema che un piccolo centro tende ad avere, mettendo a contatto il pubblico con gli autori. Accanto a questo incontro tra chi realizza un prodotto e coloro ai quali è destinato, la scelta di "Est Film Festival" è quella di creare un evento di livello, che rispecchi in piccolo i grandi appuntamenti internazionali: non una rassegna, quindi, ma un concorso di lungometraggi per dare luce, e se possibile prestigio, ai prodotti indipendenti del cinema italiano, tradizionalmente di ottimo livello. Il tutto, come se non bastasse, è offerto al pubblico gratuitamente, con l'obiettivo primario di risvegliare l'interesse e le passioni. Per attirare subito l'attenzione dei residenti, del pubblico potenziale e della stampa, il battesimo di "Est Film Festival" è tenuto da una madrina d'eccezione, Maria Grazia Cucinotta.

La stessa giornata inaugurale assisterà alla nascita di un sodalizio che si è andato rafforzando negli anni successivi, quello con il Viterbo Jazz Up Festival, con il primo dei concerti jazz nei giardini della Rocca dei Papi, da allora appuntamento fisso. Un'altra collaborazione nata nel 2007 è quella con Amnesty International, che ha visto protagonisti Paola Saluzzi e Riccardo Noury. Cinque opere indipendenti si contendono il primo Arco d'oro e il corrispettivo premio di 5000 euro: vince "Il vento fa il suo giro" di Giorgio Diritti, che nello stesso anno vincerà numerosi altri premi e stabilirà un record rimanendo in programmazione nello stesso cinema per 18 mesi consecutivi. Accanto al concorso nasce la sezione che sarà presto ribattezzata come "Élite", con incontri con i registi di alcuni tra i film più interessanti usciti nei mesi precedenti; a Roberto Andó è dedicata la prima retrospettiva, mentre una "finestra sul corto" apre un discorso che dall'edizione successiva sarà trasformato in un vero e proprio concorso.